Biografici e autobiografici, Ritratti

Il nonno e il caffè.

Con ancora in mente, nonostante fossero passati molti anni, la penuria di cibo del tempo di guerra, il nonno aveva conservato le abitudini di quei giorni terribili ed una di queste consisteva nel riciclare la polvere di caffè, dopo il primo o i primi usi. Per questa attività clandestina che il resto della famiglia non apprezzava egli si alzava molto presto la mattina e preparava la grande caffettiera con i fondi della precedente elaborazione. Ricordo quando mi accorsi per la prima volta di queste sue alzate poco dopo l’alba: non sapevo il motivo. Mi piaceva molto questa figura di anziano, silenziosa, elegante che nel silenzio delle prime ore del giorno si dedicava alla preparazione della bevanda mattutina per eccellenza, il tonico più gradito dalla maggior parte delle persone. Ero nuora di Francesco da poco tempo, stavo imparando a conoscerlo e ad apprezzarlo anche. Di questa sua abitudine nella preparazione del caffè venni a sapere parecchio tempo dopo: parlando in famiglia, colsi una allusione molto sottolineata a questa questione del caffè che il nonno, incurante delle proteste, portò avanti per gli anni a venire, quando si trovava in luogo e condizione di occuparsi lui della preparazione del caffè mattutino.

Germana p

2 febbraio 2025

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.