Nel 2007 Alfredo Tamisari ed io ideammo una avventura letteraria che presto ebbe più di un epigono: qui in Italia fummo i primi infatti ad essere conquistati dalla sollecitazione del premier spagnolo Zapatero che nel suo Paese aveva invitato intellettuali e singoli cittadini a dedicarsi al salvataggio delle parole in via di estinzione.. il linguaggio si stava impoverendo; dal dizionario in pochi anni ben 6000 parole erano state espulse “sostituite da inglesismi sempre più incalzanti e dal trionfo degli sms, delle chat, del messenger” Scrivemmo in seguito così nella presentazione del libro che realizzammo affascinati dall’idea di dedicarci anche qui in Italia alla ricerca delle parole che andavano smarrendosi, che stavamo dimenticando di usare, o che non conoscevamo affatto Se riuscimmo nell’intento di scoprire centinaia di parole fu grazie alla adesione felice alla nostra idea di tanti conquistati dal fascino e dalla originalità della ricerca cui intendevamo dedicarci. Credo sia stato anche grazie alla impostazione che Alfredo suggerì di dare alla nostra impresa se constatammo in seguito con piacevole stupore ed orgoglio che il libro nato dal nostro sforzo collettivo “Nelle pagine del tempo Le parole salvate dai ricordi” aveva – ovunque lo presentavamo – un successo, di simpatia e di consenso.