Mai dire mai di sè, mai dire: mai io farò così, mai avrò quella reazione, quella debolezza, mai farò quella figura. Mai. Un giorno, magari nella tempesta del cuore, un flash di memoria ci ricorderà quel Mai e sorrideremo di noi; oppure avremo occasione di provare rammarico per una critica o un rimprovero fatti, per esserci stupiti di un altro da noi. E’ una legge non scritta, ma accadrà sicuramente, in misura più o meno rilevante che ci si debba ricredere di noi, perchè – anche questa legge vale – siamo sempre troppo sicuri di conoscerci a tal punto da poter escludere che avremo una debolezza, un difetto di carattere, una caduta. Se dopo la caduta saremo di nuovo in piedi allora potremo ricordarci di quella ancora nostra presunzione di non fallibilità, e rimodulare in noi quel Mai.