Il periodo in cui andavo con quegli amici un po’ artisti al Jamaica, in zona Brera a Milano, è stato il più bello della mia giovinezza. Quegli amici erano stimolanti: i discorsi con Sergio, ad esempio, sempre volti all’introspezione perché aveva un sacco di complessi, almeno quanto me. Ma erano discorsi veri fino al profondo di noi stessi. Suo parente era l’artista Baj, mi ricordo. Un altro amico era scultore e aveva una stanzetta sui Navigli. Allora la zona era tranquilla. Al Jamaica si stava bene, c’era un’aria giovane, stimolante.
Germana Pisa
Pubblicato nel libro “Nelle pagine del tempo. Le parole salvate dai ricordi” a cura di Alfredo Tamisari, edizioni EmmeTi.