Questa di Tito Samorè è opera d’arte molto particolare. L’ho vista nascere e posso dirmi fortunata perché avrei potuto non essere lì vicino quando l’artista ha tracciato quei segni così originali. E questo che vuol dire? Vuol dire che quel volto la mano lo ha disegnato in pochi secondi e l’intenzione dell’artista era fare un gioco di segni. Questo volto è generato dall’inconscio in maniera direi non consapevole. Ed io ero lì mentre l’artista lo disegnava. Ecco perché mi sono detta fortunata. Di recente ho sentito dire di Pablo Picasso, in un documentario a lui dedicato, di un’opera sua (o più d’una) generata in quel modo che ho descritto. Non ho potuto non pensare immediatamente al volto pensoso e insieme sorridente che qui vi guarda. Guizzo creativo e misteriosa espressione inconscia. Dono di un artista geniale, quale Tito era.
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