Che strana cosa: ho ritrovato tra i libri un cd: la nona sinfonia di Beethoven; non era evidentemente al suo posto, o forse lo era, nel senso che possa averlo messo io in quella posizione, cioè non accanto agli altri dischi perchè un giorno lo ritrovassi più facilmente, dal momento che con maggiore frequenza mi accosto ai libri. Forse quando lo ho riposto in quel punto, tra un libro e l’altro, ho pensato che avrei dovuto finalmente ascoltare quella famosissima sinfonia, che tanto il mio maestro Ettore mi aveva raccomandato. Come mi era parsa strana quella sua affermazione Quando apprezzerai la nona sinfonia di Beethoven sarai perfetta. Avendo bisogno di rassicurazione sulla mia perfezione ieri ho deciso di ascoltare finalmente la Nona sinfonia e, per quel che può valere, se proprio non ho raggiunto la perfezione, sono sembra sulla buona strada. La Nona è sublime. Credo ognuno di voi la abbia ascoltata almeno una volta nella vita e senza sapere che era la Nona abbia provato brividi di piacere, anche se non avvezzo ad ascoltare e a capire la musica classica. Del resto, io pure non lo sono intenditore allora evidentemente il genio di Beethoven è stato tale da raggiungere tutte le menti e i cuori, intenditori e non.