uno dei fenomeni più interessanti potrei dire della mente sono ” gli oggetti che non vediamo”; intendo: quelli che “abbiamo sotto il naso” e che si sottraggono alla nostra mente. Io credo che l’occhio veda l’oggetto ma che non ne segnali l’esistenza alla regione del cervello atta allo scopo di rendere l’oggetto visibile. Credo che non lo segnali “immediatamente” ma solo un minuto o due minuti dopo. Io mi spiego così un fenomeno frequente che credo faccia parte dell’esperienza di tutti. Ci sono poi anche più di una tipologia di “invisibilità”; ad esempio, un tipo riguarda un oggetto, sempre lo stesso, soggetto a questa sparizione; un altro riguarda ora l’uno ora l’altro oggetto. La ” sparizione” è ovviamente apparente e ha a che vedere, io credo, con il fatto che l’oggetto che cerco si trova in mezzo a tanti altri; e che evidentemente questi sono in numero eccedente le possibilità di registrazione per così dire, della mente dell’osservatore, in quel momento. Non c’è nulla in questo, io credo, che assomigli alle caratteristiche degli oggetti come le descrive la fisica quantistica,( la quale dice che un oggetto non esisterebbe fino a che non lo guardi; però una certa qual assonanza tra il fenomeno di cui ho parlato e quella teoria io ce la vedo)
Potrebbero piacerti anche
A theòs.
Agosto 18, 2023
Il prezioso monito di Paolo.
Agosto 9, 2023