Una cosa interessante è quando, ripetutamente, e in maniera quasi sempre fallimentare, ci fidiamo della memoria. Dopo ogni fallimento, escogitiamo sul momento un nuovo trucco mentale, al quale ci affidiamo con tutto il nostro ottimismo: è generalmente qualcosa che assomiglia a un rito magico, e sorridiamo tra noi nel compierlo: può essere un dirsi tra sè ecco vedi qui in questo momento…visualizzo…è qui che metto questo libro, in questo reparto, ti guardo, non ti scordo, ti sorrido anche. Finalmente, perbacco! sto cominciando a trovare il vero modo per disporre razionalmente i libri! Stai attenta Germana…da oggi metto qui in questo sportello tutti i materiali in qualche modo legati alla informatica e oh! ma ecco dove è. (Trattasi dell’oggetto non informatico che cercavo da molto tempo)! E’ veramente commovente come noi tendiamo ad illuderci di molte cose, e la fiducia incondizionata nelle nostre strategie legate alla gestione ordinata del quotidiano è una di queste. Tuttavia l’ottimismo e la fiducia in se stessi e una serena gestione faticosamente conquistata (anche se solo in parte) delle nostre debolezze e limiti è certamente ne sono certa la cosa migliore!