La mente visita uno stato intermedio prima di approdare al territorio del sogno; è un territorio dalle pareti fragili che è facile violare anche da parte di un semplice sussurro del mondo reale. Il mondo di mezzo è per esempio una stanza vuota dove tanta luce entra da grandi pareti di vetro e dove una voce dice il suo canto interiore in piena libertà. Questo canto viene percepito dal dormiente che ascolta e si ascolta, pieno di stupore che parole così libere e belle escano da un Sè che gli è nuovo: per eloquio, per arte di convincimento, per padronanza della platea. Il breve viaggio della mente che ha scoperto un territorio di sè che non sapeva di avere finisce all’ultima nota del canto che ha riempito la stanza dalle luminose pareti.