Oggi ho avuto un triplice salto mortale di coincidenze e, fedele alla convinzione che nulla avviene a caso mi aspetto novità, (che non mancano di cominciare a manifestarsi). Si tratta di questo: ieri ho scritto un breve testo in cui ho citato un sacerdote che conoscevo molti anni fa, e stamani ho ricevuto una telefonata da suoi parenti; che a loro volta ieri hanno incontrato in maniera fortuita presso una fonte di montagna una signora che, in relazione alla sua conoscenza della fonte ha citato la medesima persona di cui ho detto, il sacerdote; parlandone poi a lungo con calore e riconoscenza. Inizialmente gli amici di cui ho detto sono stati ad ascoltare per accertarsi che – nonostante il nome citato lo facesse presagire – si trattasse proprio del loro parente; poi si sono rivelati e la conoscenza fortuita si è trasformata in breve in uno scambio di confidenze assai piacevole e denso di emozioni. Così quelli che ormai sono da considerarsi amici comuni hanno appreso molti particolari della conoscenza della donna con il loro caro scomparso, tra cui il nome della scuola dove l’amica aveva studiato, Il caso vuole che si tratti anche della mia scuola e, venuta a conoscenza la nuova amica di cose che di me le sono state riferite, queste la hanno indotta a dire che le sarebbe piaciuto conoscermi. Probabilmente ciò avverrà. Cosa mi suggerisce questo simpatico episodio? Oltre al fatto che veramente le coincidenze sono spesso a grappoli e una ne crea una successiva, si ha la conferma di come le fonti di montagna siano un luogo privilegiato di confidenze.https://www.germanapisa.it/2020/04/15/chiacchiere-alla-fonte/ Ma soprattutto si verifica (e ciò non stupisce, avendolo conosciuto) che il don non ha perso l’abitudine di fare miracoli e di creare relazioni dal luogo Celeste in cui si trova. E da dove sennò!