Nel descrivere il comportamento della materia in fisica quantistica alcuni scienziati si interrogano sul ruolo della conoscenza e interrogano la filosofia; lo fa John Barrow, lo fa Stephen Hawking e lo fa Anton Zeilinger che nel saggio “Il velo di Einstein” del quale pubblico l’introduzione, dopo aver descritto i quesiti che si pongono allo scienziato di fronte alle nuove frontiere della fisica, terminerà – tra l’altro – con il proporre la radicale affermazione: la realtà è informazione. “Negli ultimi tempi la fisica quantistica fa molto parlare di sé a causa di alcune scoperte rivoluzionarie. Si usano espressioni a effetto come teletrasporto quantistico, computer quantistico, o anche filosofia quantistica; si rispolverano formule a volte studiate a scuola, come per esempio il principio di indeterminazione di Heisenberg; si cita a ogni piè sospinto il concetto di salto quantistico, tirato in ballo spesso e volentieri da politici e guru dell’economia. Ma qual’e’ il vero significato di queste espressioni? Che cosa si nasconde dietro il termine quanti ? Quando e perché dobbiamo occuparcene? Se si cerca di andare un po’ più in profondità è facile scoraggiarsi. Ci si sente dire che in fondo è inutile, che bisogna studiare fisica per anni e rompersi la testa con la matematica più complicata per capirci qualcosa, che una persona normale non ha alcuna possibilità di farcela. E se non fosse vero? Di sicuro, l’argomento presenta aspetti assai interessanti. Sappiamo per esempio che persone serie e fisici famosi, tra i quali Albert Einstein, si sono chiesti se la luna esistesse anche quando nessuno la guardava. La domanda potrebbe sembrarci folle: non è forse indifferente, per la luna, il nostro sguardo? Eppure, secondo quegli stessi fisici, esistono oggetti le cui proprietà e la cui esistenza dipendono dal fatto che li osserviamo o no, e da come li osserviamo. Certo si tratta di oggetti molto, molto piccoli, ma è pur sempre un fatto sorprendente” (dal primo capitolo del saggio: Il velo di Einstein – Il nuovo mondo della fisica quantistica – di Anton Zeilinger – Einaudi editore 2005-2006) – Germana Pisa, 29 marzo 2009 |
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