Solo nella profondità c’è il buio.
Solo dove cessano di esistere
i pesci con gli occhi e con la bocca
per dare spazio ad esseri che distinti
non sono più (dove per “distinto” intendo
informe, desolato buio)..
Laggiù,
dove cessa di esistere quasi la vita
ci sono tuttavia, se non erro,
strani organismi di forma strana
che ti fanno pensare
di essere ancora plasmabili.
COME PONGO
Laggiù
dove c’è buio
e nient’altro che PONGO da plasmare
c’è l’ovattato silenzio dell’utero
Come nell’utero
vi arriva solo buio.
Lì
è lo stesso lento danzante muoversi dei corpi
che simula, appunto, la danza del feto.
Anche lì il cibo è razionato
(da mano provvida parrebbe..)
COME NEL VENTRE
Anche lì
è il silenzio,
come nell’utero
..ora non lo ricordo bene.
germana pisa 1981